| Ci sono giorni in cui io non interagisco
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| e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto,
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| sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciІ che gira.
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| Girando a vuoto un termitaio di pensieri,
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| che, masticando, si nutre del tempo che passa,
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| affilo la mia attesa, guardo e guardo che mi vedi.
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| Ho giorni grigi in cui io non mi riconosco,
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| volando un po’pesante, prendo dentro tutti i vetri,
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| m’incazzo, ronzando, come un amplificatore in paranoia
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| e con un pungiglione, intriso di veleni,
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| cercando un pretesto, cercando una scusa,
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| affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida.
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| Dentro frenetici momenti di noia…
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| Ho giorni grigi in cui io non mi riconosco
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| volando un po’pesante prendo dentro tutti i vetri,
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| m’incazzo, ronzando, come un amplificatore in paranoia
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| e con un pungiglione, intriso di veleni,
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| cercando un pretesto, cercando una scusa,
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| affondo i miei colpi e soffoco la rabbia che grida.
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| Dentro frenetici momenti di noia…
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| Ci sono giorni in cui io non interagisco
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| e appeso al silenzio, come un ragno al soffitto,
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| sorveglio il mio spazio aereo, minacciando tutto ciІ che gira.
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| Dentro frenetici momenti di noia…
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| Dentro frenetici momenti di noia… |